sabato 31 gennaio 2015

Impariamo il siciliano: minchia.

Ormai in tutto il mondo siamo famosi, oltre che tristemente per la mafia, dalla gente immaginata ancora come nel film de Il Padrino (e ve lo dico per esperienza personale), per il nostro inimitabile intercalare: minchia

Ma il nostro minchia, non è solo un semplice intercalare. Infatti a seconda dell'intonazione usata, dell'espressione facciale, della forza con cui si pronuncia, ecc...può assumere diversi significati e sfumature. 
I nativi siculi, già alla nascita, conoscono perfettamente tutti i diversi significati e le modalità d'uso e consumo di minchia. Quasi fosse una componente del nostro codice genetico
Il problema sorge per il forestiero*, che non essendo a conoscenza di tutte le varianti, potrebbe non comprendere parti fondamentali di un discorso, risposte, reazioni, ecc...rischiando grosse gaffe e brutte figure varie (un siciliano preferirebbe morire, piuttosto che fare una brutta figura*). 
Dunque di seguito cercherò di spiegare, e così mettervi a conoscenza, dei principali utilizzi e significati. 

  • Minchia. Usato semplicemente nel suo significato letterale di organo sessuale maschile. 
  • Minchia. Come intercalare vero e proprio. 
  • Minchia. Posto all'inizio di una domanda se questa riguarda accadimenti gravi, gossip e scoop vari. Es.1 Minchia ma lo sai che è successo??!! Es.2 Minchia, ma lo sai che ha fatto Quella*??!!!
  • Minchia! Pronunciato con forza, enfasi ed un leggero prolungamento della prima "i" può esprimere (e qui è importante notare l'espressione facciale di chi la pronuncia): 
  1. stupore e meraviglia per una cosa appena sentita o vista. Quando il semplice minchia! non basta, si ricorre al rafforzativo sta minchia!
  2. irritazione, rabbia. In questo caso il rafforzativo viene pronunciato con voce irritata, forte sarcasmo e a volte preceduto da un se'. Es. se' sta minchia! 
  3. minaccia. In questo caso sarà accompagnato da un tipico gesto che prevede il braccio teso e il palmo della mano rivolto verso l'alto, con pollice e indice congiunti a formare un cerchio. Traduzione: meglio che ti levi di torno; se ti prendo, il cielo solo sa come ti concio; ecc..

  • Miiiiiinchiiiiiaaaaa. Può esprimere una grave dimenticanza o dispiacere, se pronunciato con estremo rammarico o dolore. Oppure per rafforzare capricci e piagnistei, se pronunciato con tono lamentoso, quasi lacrimevole e tono di voce piuttosto alto. In questi ultimi due casi si segnala la possibile aggiunta di un però, cona la "o" finale altrettanto strascicata. Es. miiiiiinchiiiiiiaaaa peròòòòòòòò!!! 
  • (mi)Nchià. Quando minchia diventa parte integrante della costruzione grammaticale della frase, sostituendo avverbi e congiunzioni, come perché, ma, cioè, solitamente perde la sillaba "mi" e accenta la "a" finale. Es.1 Perché sei in ritardo? Nchià c'era traffico per strada. Es.2 Nchià (ma) se sei un cretino!  Es.3 Nchià sì, sì! E così via. Viene anche usato come rafforzativo ai suddetti avverbi e congiunzioni. 
La nostra prima lezione di siciliano si conclude, qui. Spero vi sia piaciuta e vi siate divertiti, almeno quanto io mi sia divertita a scriverla. 
Il prossimo sabato vedremo di conoscere e analizzare i suoi principali derivati, sia come parole che come espressioni.

Alla prossima puntata e....FREGACAZZI! (che è il motto del blog)



Gela, Chiesa Madre (Duomo). Centro Storico.


*espressioni che saranno oggetto di questa rubrica 

venerdì 30 gennaio 2015

La neve ci seppellirà tutti (con una tazza di cioccolata calda in mano!)!

Domani prevedo giornata al caldo sotto il piumone! ahahahahah

Il dramma del giorno della lavatrice.

IL GIORNO DELLA LAVATRICE. 
Quando arriva il tragico momento di fare il bucato, il nostro istinto di sopravvivenza scatta immediatamente, inviando al nostro cervello un solo e unico imperativo: PROCRASTINARE. 
Quando la modalità "procrastinazione" si attiva, è inutile lottare e opporre resistenza: rimanderete, rimanderete, rimanderete. E ignorerete bellamente il riempirsi del cesto dei panni sporchi e lo svuotarsi della cabina armadio, dei cassetti della biancheria e così via...

Ma sapete quale sarà sempre la parte migliore della cosa? LE MOTIVAZIONI. Troverete almeno un buon motivo al giorno per rimandare e rinviare l'infausto giorno della lavatrice. Volete un esempio concreto? Eccolo: 

Sabato scorso dovevo fare la lavatrice, ma era sabato, quindi si poteva benissimo rimandare a domenica. 

Domenica avevo una torta di compleanno da fare! Mica avevo tempo di fare la lavatrice! Quindi ho rimandato a lunedì.

Lunedì fa già schifo di suo, ci manca solo che ci si metta a fare il bucato! Faccio martedì.

Martedì troppo sonno e troppo freddo per alzare il culo dal letto.

Mercoledì la giornata peggiore della settimana, lezioni dalle 9 alle 19 del pomeriggio. Torno a casa distrutta, figurati se ho la forza e la voglia di fare la lavatrice. 
Giovedì la faccio. Sì ecco, giovedì è un buon giorno per farla. Finisco presto le lezioni.  

Giovedì...cavolo alle 15:30 ho un appuntamento in segreteria per il piano di studi del prossimo semestre.

Venerdì.....diamine non c'ho più mutande, calze, calzini, magliette, lenzuola, asciugamani..... Vabbè, ho capito vado a fare la lavatrice.

Sempre a fare 'ste lavatrici uno sta.





giovedì 29 gennaio 2015

Momenti imbarazzanti già di prima mattina, perché le brutte figure si sveglieranno sempre prima di te!

Una mattina iniziata come tante altre: suona la sveglia, 5 minuti e mi alzo. Ti alzi 20 minuti dopo, va bene c'è ancora tempo. Fai colazione con calma, chiacchieri con la coinquilina di turno. Finisci, doccia, vestiti, trucco e via, che sei già in ritardo! Tutto regolare, solita mattina. Solita strada, solite facce, solito semaforo. Sì, il solito semaforo pedonale che trovi sempre inspiegabilmente rosso. Come ogni mattina, tutto regolare.

Ma proprio a quel semaforo sarebbe accaduto tutto!

Infatti, ferma al suddetto semaforo pedonale, vicino la facoltà, incontri il Tipo di wikipedia (lo chiameremo così per la privacy), laureato con dottorato in bla bla bla, che insieme al Professor X tiene, per l'appunto, il seminario sulle pubblicazioni digitali, quali wikipedia.
Il Tipo di wikipedia parla anche un italiano che di sicuro è migliore del tuo tedesco. Così cominciate a conversare amabilmente, in un miscuglio di inglese, italiano, tedesco.
Ad un certo punto, prendendoti alla sprovvista, ti chiede cosa stessi ascoltando con l'iPod un momento prima.
Panico generale: stai ascoltando una canzone di IMMANUEL CASTO! Sì, proprio lui! (se invece non avete idea di chi sia, leggete QUI).
Sai bene che alla tua risposta seguiranno domande e affermazioni del tipo...

-chi è?
-lo cercherò su YouTube!

...è già successo in altre occasioni.

E allora che fare? Semplice, ricorri al trucco più vecchio del mondo, quello che ha salvato dall'imbarazzo i deretani di tanti poveri disgraziati come te: dici il primo nome che ti viene in mente.

Jovanotti.

Che poi ti chiedi, perché proprio lui?! Boh, sarà che sto in fissa per "Sabato".

Come previsto, domande e affermazioni di cui sopra. Ma a te, fregacazzi, ormai hai superato la crisi brillantemente! Non c'è vergogna nell'ascoltare Jovanotti!

Certo altrettanto imbarazzante è stato il suo chiedermi se fosse un cantante napoletano neomelodico tipo Gigi D'Alessio..... Per la serie: nel resto d'Europa ci conoscono musicalmente per Gigi D'Alessio? Avvilente.

mercoledì 28 gennaio 2015

"Che ci vuole??!! Roba da bambini delle elementari!!" Mai pensiero fu più fatale.

Ché tante volte farsi venire un esaurimento nervoso è un attimo. Una minima distrazione. Un piccolo errore di valutazione...tipo fare aprire a tua madre un link inviatole sulla chat di Facebook.
E tu pensi "che ci vuole? roba da bambini delle elementari!". Hai spiegato tutto in maniera chiara e semplice, non hai lasciato nulla al caso e stai per inviare il messaggio.....MA all'improvviso, come Paolo sulla via di Damasco, ti arriva la folgorante illuminazione: una parola, 4 lettere: link. Hai scritto LINK. Subito pensi alla parola "link". Subito pensi a tua madre. Subito pensi a tua madre e alla parola "link" insieme. Tragedia sfiorata!! Stavi per commettere un grave errore. 


Non ti fai prendere dal panico, e padrona della situazione, trovi subito la soluzione: scrivi "LA SCRITTA BLU". Semplice, chiaro, che non si presta ad equivoci. Soddisfatta e certa di essere al riparo da seccature, invii.
Ma si sa, le cose non vanno mai come si sono previste e la vita sa essere crudele e impietosa.
Infatti, 10 minuti dopo, cominciano ad arrivarti messaggi a raffica su whatsapp.
Un brivido freddo ti corre lungo la schiena. Un pensiero terrificante comincia ad avvelenarti la mente. Tremante guardi il cellulare...sì,è LEI.

Vorresti darti alla fuga, alla macchia, senza lasciare traccia, ma ti fai forza, prendi il coraggio a 2 mani e leggi:

-"Cos'è quella cosa che mi hai mandato in chat? A che serve? Che devo fare? Ma l'hai mandata davvero tu? Perchè?"
Stai già caricando la Walther P-38, calibro 9 mm Parabellum (sì, quella che usava Lupin III) e nel frattempo le rispondi, spiegando di nuovo tutto dal principio...
-"Aaaah ok, mi sembrava fosse un virus! Che ne so io! Ora lo faccio"
Tiri un sospiro di sollievo, pensi di averla scampata, che il peggio sia passato, stai quasi per posare la Walther che....
-"Ma perchè mi dice "accedi" o "iscriviti"? ma cosa dovrebbe spunt..."
BANG. E la fai finita. Così. I tuoi nervi non hanno retto al secondo assalto e hanno ceduto. Era un peso troppo grande da sopportare per una persona sola. Paghi a caro prezzo il fatale errore di aver pensato "CHE CI VUOLE? ROBA DA BAMBINI DELLE ELEMENTARI!".



martedì 27 gennaio 2015

"Andiamo a studiare in Germania", dicevano..."Che vuoi che sia?!", dicevano....

Sì, ricordo quel giorno, quando fiera, figa e bulla decisi di venire a studiare in terra barbara.

Consapevole della mia incapacità di imparare lingue straniere facilmente, e non parlando una parola di tedesco, chiesi a chi era partito prima di me, se fosse il caso di andare oppure rimanere nelle calde terre che furono di stirpe greca.
Sapete cosa mi dissero tutti? Una risposta così riassumibile: 
-Ma vaaaa, vai tranquilla! Anche io non sapevo una parola di tedesco! Ma lì lo impari! Vai tranquilla non ti preoccupare! Poi, dare gli esami sarà una passeggiata! 

Ed io, neanche fossi la principessa degli ingenui e la regina del regno degli illusi, volli credere a quelle parole e partì. 

Da quello sciagurato giorno sono passati mesi ormai. Il mio livello di tedesco?! Ahahahahahaahaha quale tedesco? (tanto per darvi un'idea); gli esami? Più che una passeggiata nel parco, sono un una scarpinata di trekking sull'Etna. Ma la cosa più FIGA sapete qual è?! 
La cosa più figa è che, ogni mattina, quando entro in quelle aule e fingo palesemente di capire quello che professori e studenti dicono, sorridendo e annuendo come un ebete, cado sempre più in basso. Ed è quando fingo addirittura di capire le battute e rido, perché tutti ridono, che proprio raschio il fondo miseramente...

C'è anche da dire che mi incoraggio e mi consolo con il condividere questa misera condizione con un sacco di altri studenti stranieri. Tipo gente che dopo 2 anni in Germania ancora non capisce un tubo a lezione. E quindi, come recita il motto di questo Blog: Fregacazzi!! 



Le cose strane.

E vi do il buongiorno così, con un Epic fail: 




Perché non so a voi, ma a me fa un po' ridere e un po' ridicolo...

Cosa troverete, cosa Non troverete, istruzioni per l'uso e controindicazioni!

Io sono Pandora e questo blog sarà il mio vaso. Cosa ne verrà fuori? Spero non i mali del mondo! xD Di sicuro ne verranno fuori resoconti delle mie, pare divertenti, "disavventure" quotidiane (e credetemi, me ne capita almeno una al giorno); ne usciranno,credo, anche pensieri, riflessione, robe varie, un po' personali, ma cercherò di dargli una veste in un qualche modo "romanzata" e soprattutto ironica, così io mi levo i pesi dal groppone e voi non vi annoiate a leggere e vi scappa pure qualche sorriso. Prevedo anche sbraitamenti e vaneggiamenti vari ed eventuali, che le cose che mi irritano a questo mondo ormai non si contano neanche più! Che gli dèi, mi aiutino!! Nei giorni in cui la mia enorme pigrizia mi impedirà di alzare il culo dal letto e andare a vivere le mie disavventure quotidiane, posterò anche qualcosa sui miei interessi, hobby e quant'altro. Il sabato posterò la rubrica Impariamo il siciliano, dove scherzosamente spiegherò i significati di tipiche espressioni siciliane (e modi di dire), e gli atteggiamenti tipici del siciliano al nord (anche europa). Tutto cercando di divertirvi! Quindi se amate la Sicilia, ma non parlate la lingua è la vostra occasione! Se invece siete siciliani e volete sorridere o proporre parole ed espressioni tipiche nostrane, siate i benvenuti! La domenica invece, con la rubrica Unconventional Kitchen, parlerò di cucina (che va tanto di moda! Ma lo farò in modo non convenzionale, vedrete!). Ovviamente, tutto ciò, rigorosamente dal mio soffice letto e senza uscire dal mio caldo piumone (ché qua nevica e siamo sempre sotto gli 0°). Quindi, tutti i compagni d'armi della pigrizia sono più che benvenuti!

Cosa invece non troverete in questo blog? 
Di sicuro non troverete recensioni, perché diciamocelo...mo' c'hanno finito di scocciare con 'ste recensioni su qualsiasi cosa! Non troverete nemmeno soluzioni ai problemi del vostro smartphone che si impalla e vi fa imprecare in almeno 3 lingue diverse (ma troverete il mio sfogo al riguardo, perché io e la tecnologia abbiamo una relazione basata sull'odio reciproco!); figurarsi poi roba che riguarda PC e notebook, proprio nemmeno in un universo parallelo! Non troverete nemmeno turorial di nulla (anzi quella che li cerca sono io!). Quindi, se cercate tutte queste cose, avete sbagliato posto!

E questo era il post di presentazione. Una roba che a Roma direbbero "tanto pe' capisse", credo... 
Ah, dimenticavo, qui si viene per svagarsi, farsi quattro risate sulle mie "disgrazie" (notare le virgolette!) e per lagnarsi allegramente di qualcosa, ma sono assolutamente banditi piagnistei, roba melensa o deprimente. Se siete in cerca di queste ultime tre cose GIRATE ALLA LARGA! :D

E con questo vi lascio, che l'ora è tarda, domani la sveglia suonerà presto e io sarò come sempre in ritardo da fare schifo! Ma tanto, fregacazzi!! (che sarà il motto di questo blog).